GLI INCREDIBILI X-MEN 2001:
Ricorda il passato per sopravvivere oggi
di Tobia
"Ci hai sempre disprezzati, Apocalisse! Eravamo le tue marionette. Il cui unico scopo era servire il tuo disegno. Hai rinunciato alla tua stessa umanità secoli fa dimenticando quanto essa ci renda forti. Ti senti forte mentre cerchi di impossessarti dell’anima di un ragazzo? Vediamo come te la cavi contro un uomo!" Dicendo questo Ciclope sottrae Nate Grey alle grinfie di Apocalisse*, salvando il ragazzo ad un prezzo altissimo, la sua anima! Charles Xavier osserva la scena: in quell’istante sente la mente del suo pupillo, del ragazzo che è cresciuto al suo fianco, spegnersi, scomparire.
*X-MEN: APOCALISSE (MARVEL MINISERIE 39)
Charles Xavier si sveglia. Negli ultimi giorni sempre lo stesso sogno. Non è la prima volta che perde uno studente: era legato mentalmente a John Proudstar, Thunderbird, nell’istante in cui l’aereo del Conte Nefaria esplose*; ricorda lo sgomento al ritorno dal suo lungo soggiorno nello spazio, nello scoprire che il giovane Douglas Ramsey, Cypher, era stato ucciso dalle milizie di Cameron Hodge**, responsabile anche della morte dell’alieno Warlock***; ricorda il lento spegnersi di Illyana Rasputina, Magik, devastata dal virus Legacy****; e poco tempo fa ha dovuto dare l’addio a Joseph, morto per sventare i piani del suo alter ego, Magneto*****. E ora Scott. Ha forse esagerato? È andato troppo in là, in nome del suo sogno della convivenza pacifica tra umani e mutanti? Ha preso dei ragazzini e li ha sottratti ad ogni possibilità di avere una vita normale, per condannarli ad una vita costantemente a rischio. Proprio questo Scott gli avev a rinfacciato pochi giorni prima di morire…
*X-MEN CLASSIC 1
**X-MARVEL 32
***X-MEN PROGRAMMA EXTINZIONE 3 (MARVEL
MINISERIE 3)
****X-MEN DELUXE 8
*****GLI INCREDIBILI X-MEN
113
"Charles" un sottile messaggio psichico si insinua nella mente del più
potente telepate del mondo "Charles, non tormentarti! Hai sempre fatto ciò che
ritenevi più giusto."
"Jean! Ma come…"
"I tuoi pensieri notturni sono come
un temporale per un telepate, Charles! A causa del legame che ci unisce, li
percepisco nonostante la distanza."
"Il pensiero di Scott mi tormenta ancora.
Spero che tu ci sarai domani, al funerale."
"Ci sarò Charles, ma solo per
rispetto del dolore che provate, non per dire addio a Scott. Io so che è ancora
vivo!"
"Jean, mi dispiace, ma…"
"Ma cosa, Charles? È così assurdo che gli
X-Men eludano la morte? L’abbiamo fatto tutti, anche più di una volta. Perché ti
rifiuti di credere che Scott sia ancora vivo?"
"Jean, la sua mente non c’era
più! Apocalisse l’ha annientato!"
"Io l’ho raggiunto Charles! Era ancora
dentro Apocalisse, da qualche parte…"
"Jean, Apocalisse è un maestro degli
inganni…"
"Perché ti rifiuti di crederlo? Ti senti così in colpa da volerti
punire in questo modo?" Il legame psichico viene interrotto, e Xavier è lasciato
solo con i suoi tormenti.
Sede della Baintronics. Un complesso industriale all’avanguardia nel campo della robotica. Nei sotterranei c’è una stanza alla quale solo pochissime persone hanno accesso. Una di queste è Sunset Bain, la perfida proprietaria dell’azienda. Mesi fa aveva realizzato un perfetto duplicato del robot X-51, meglio noto come Machine Man*. Quel costrutto ora è custodito in questa stanza, dove gli esperti della Baintronics cercano di decifrare il linguaggio di programmazione utilizzato dal creatore del robot, Abel Stack. Nessuno, a meno che non sia grande quanto una formica, potrebbe entrarvi senza essere rilevato dai sensori. Ed è proprio una formica meccanica, che racchiude la coscienza di Machine Man**, che entra nella stanza e si avvicina al robot inerte. Vi è una scintilla, quindi X-52 apre gli occhi.
*IRON MAN & I VENDICATORI: IL FATTORE TERMINUS (MARVEL EXTRA
6)
**X-MEN: APOCALISSE (MARVEL MINISERIE 39)
È una mattina assolata a Westchester. Ororo Munroe si sveglia, ed in quel momento nel cielo si formano delle nuvole che attenuano la luce del sole, riflettendo l’umore della bella mutante africana. Oggi l’animo di Ororo è ombroso, oggi gli X-Men commemorano Scott Summers, l’uomo che più di ogni altro ha contribuito al sogno di Xavier, morto da eroe per fermare un pazzo che incarnava tutto ciò che gli X-Men si sono prefissati di sconfiggere. Tempesta riflette sulla sua vita: anche lei, come Scott, ha dato tutto per il sogno di Xavier, sacrificando anche i suoi sentimenti e le sue emozioni per essere in grado di guidare la squadra. Ripensa i rapporti che ha sacrificato in nome del gruppo: Forge, Alfiere, Nathan, Yukio…
Le riflessioni di Tempesta vengono bruscamente interrotte dal rumore di un
taxi che si ferma davanti all’ingresso dell’Istituto. Hank McCoy va ad
accogliere i due arrivati, Bobby Drake e Jean Grey. Stamani non riesce a
pronunciare battute sagaci o dotte citazioni. Si stringe in un commosso
abbraccio con Bobby, ma pochi istanti dopo schiva la manifestazione d’affetto
dell’amico, entrando nella scuola senza pronunciare una parola. Hank si rivolge
all’amico "Che le prende, Bobby?"
"Ne abbiamo parlato venendo qui. Si rifiuta
di accettare la morte di Scott… D’altronde, lei è morta tante di quelle
volte…"
"Mio gelido amico, forse dovremmo lasciarla in pace per un
po’."
"Credo che tu abbia ragione. Dimmi, dov’è Warren? A New York non
rispondeva…"
"È arrivato qui ieri sera, ma quando mi sono svegliato
stamattina non era in camera."
"Un po’ mi preoccupa, Hank. Quando si tratta
di Apocalisse, Warren è un’altra persona."
Warren Worthington III era bello, ricco, con un paio di ali piumate che gli davano un aspetto angelico. Poi è arrivato Apocalisse, e gli ha tolto tutto. Divenne Morte, un essere spaventoso e senza pietà. Si ribellò e giurò di vendicarsi. Ora Apocalisse è stato sconfitto, ma ha portato via il marito della sua migliore amica. Tutto l’odio che provava, tutta la sua brama di vendetta non è servita a nulla: mentre Scott sacrificava la sua vita per fermare il folle, lui era impegnato in una schermaglia con un impazzito Machine Man a New York*. Arcangelo vola sopra la tenuta di Westchester, cercando di colmare il senso di vuoto che ha dentro. Non sa più cosa provare: odio, impotenza, rabbia, delusione. Apocalisse è stato sconfitto, ma la sua sete di vendetta è rimasta inappagata. Ad un certo punto scorge un velivolo che si avvicina: è un quinjet dei Vendicatori.
Una parte degli eroi più potenti della Terra, Capitan America, Thor, Iron Man
e Scarlet, che hanno combattuto insieme, ma spesso anche contro gli X-Men,
vengono a rendere omaggio ad uno degli alleati più valorosi che hanno avuto. Al
loro atterraggio vengono accolti dal Professor X, dal loro ex-compagno Bestia e
dal loro recente alleato, Cable.
"Professor Xavier" esordisce Capitan America
"sono contento rivederla. Thor e Iron Man** mi avevano informato che era stato
liberato dalle prigioni di Bastion, ma non ho mai avuto l’occasione di
salutarla. Mi spiace davvero farlo in queste circostanze."
"Grazie Capitano.
Anche a me fa piacere vedervi. Il vostro "esilio" pesava ancora sulla mia
coscienza."
"Nessuno l’ha mai incolpata dei fatti di Onslaught,
Professore!***"
* WOLVERINE 119/123
**L’UOMO RAGNO 296
***ONSLAUGHT OMEGA (MARVEL
CROSSOVER
Nel frattempo Iron Man si rivolge a Cable "Sei ancora vivo, allora! Credevo
ti fossi sacrificato per fermare l’araldo di Apocalisse a New York*."
"Ho
fermato l’araldo, Iron Man, ma non sono riuscito a fermare Apocalisse, e a causa
del mio fallimento gli X-Men hanno perso il loro membro più grande…"
Dicendo
questo, Cable volge le spalle ad Iron Man e si dirige verso il lago della
tenuta.
"Dicoti fermo, o valoroso eroe! Il figlio di Odino scorge la
tristezza nel tuo cuore! Vuoi forse confidare le tue pene a colui che ha visto
fior di compagni presi dalle valchirie e portati nelle grandi sale del
Valhalla?"
– Quello che ci voleva! – pensa Cable – Un dio nordico con
aspirazioni da psicanalista! – "Non credo tu possa capire, Thor. Io sono stato
cresciuto con uno scopo, sconfiggere Apocalisse, ma nel momento in cui il mio
fato doveva compiersi, Scott… mio padre… ha dovuto sacrificare la sua vita
perché io non sono riuscito a fare ciò per cui sono nato!"
"Mio triste
compagno d’arme, il tuo racconto mi ricorda una passata disfida tra le valorose
truppe di Asgard e il demone del fuoco Surtur. Il possente Thor era in prima
linea a lottare, ma solo il sacrificio del Padre di Tutti, del mio amato
genitore Odino, permise la vittoria delle legioni dorate! E sappi questo: che è
un grande onore paragonare il gesto di un mortale a quello di un dio! Ma d’altra
parte gli anni passati su Midgard mi hanno insegnato che, umani o mutanti, gli
uomini hanno ben poco da invidiare alla gente del reame dorato in fatto di
coraggio!"
"Sai una cosa Thor? Per uno che va in giro dicendo di essere un
dio, sei molto più umano di quanto pensassi!"
"Accoglierò questa frase come
un complimento, ma orsù, andiamo ora, la cerimonia inizierà tra pochi
minuti!"
*WOLVERINE 123
**THOR (Play Press) 2
Un suono interrompe il clima di silenzio che si era creato: è la communicard
di Scarlet. – Pietro? – pensa – Non lo sento da quando e’ andato a Genosha da
nostro padre*! – Nell’attimo in cui risponde, due figure si materializzano nel
parco della scuola. Sono Pietro Maximoff, Quicksilver, fratello di Wanda, e
Lorna Dane, Polaris, trasportati da Genosha grazie al potere del mutato Condotto
(Pipeline). Tra i presenti cresce subito un senso di disagio: i due, benché
amici di quasi tutti gli eroi presenti, fanno parte del governo di Magneto. Il
silenzio è spezzato dalla voce del Professor X: "Pietro, Lorna. Siete i
benvenuti!"
"Grazie Professore. Le portiamo anche le condoglianze di mio
padre: riteneva che non fosse molto conveniente per lui venire qui."
"Capisco
Pietro, e da un lato mi dispiace. Andiamo ora, la cerimonia sta per
iniziare."
*WIZ 50
Tutti i presenti si recano sulle rive del lago, dove è stata improvvisata una sorta di chiesetta. Vi sono Tempesta, Cable, il Professor X, l’Uomo Ghiaccio, Bestia, Trish Tilby, Arcangelo, Psylocke, Charlotte Jones, Cecilia Reyes, Marrow, Colosso, Shadowcat, Gambit, Rogue, i nonni di Ciclope, Jubilee, Synch, Husk, Banshee, Cannonball, Mirage, Meltdown, Rictor, Skids, Artie, Pulce, un tempo i protetti di X-Factor, Lee Forrester, Capitan America, Thor, Iron Man, Scarlet, Quicksilver, Sole Ardente, Colleen Wing, che ebbe una breve relazione con Ciclope, Misty Knight, Luke Cage, Pugno d’Acciaio, Nick Fury, Alexei Vahzin, Capitan Bretagna, Meggan. Una proiezione olografica permette all’imperatrice Lilandra Neramani, reggente del più potente impero dell’universo, l’impero Shi’Ar, di presenziare alla cerimonia nonostante sia nel palazzo reale di Chandilar, evitando al contempo un imbarazzante confronto con il suo consorte Charles Xavier. Accanto a lei Hep zibah, dei Predoni Stellari, e Corsaro. Il volto del maggiore Christopher Summers è una maschera impassibile: nello stesso momento gli hanno riferito della morte di tutti e due i suoi figli. Dalla morte di sua moglie per mano del malvagio D’Ken l’unica cosa che dava sostegno al suo spirito era il pensiero di essere riuscito a risparmiare ai suoi figli quel fato, ma ora tutta la sua vita gli pare priva di senso, ed il suo cuore è pieno di rimpianti. Rivolge uno sguardo ai suoi genitori, seduti in prima fila, e forse per la prima volta da anni, la nostalgia della Terra lo assale.
Wolverine è seduto nel patio, aspira nervosamente il sigaro, ripensando a
Scott Summers. Non gli è mai piaciuto, e non ha mai provato a farselo piacere.
Non gli è mai piaciuto il suo modo di fare, il suo atteggiamento da primo della
classe. Ne era geloso, perché aveva una cosa che gli invidierà per sempre,
l’amore di Jean Grey. Ma se c’era un X-Man dal quale si sarebbe fatto guardare
le spalle, quello era proprio Ciclope.
"Logan!"
"Rossa! Ti staranno
aspettando, non trovi?"
"Non vorrai farmi credere che resterai qui? Avanti
Logan, ti conosco! Sei un uomo d’onore, non mancheresti nemmeno se il
cerimoniere fosse Sabretooth."
"E tu, rossa? Non dovresti essere la vedova
affranta?"
"Oh, probabilmente lo sarei se Scott fosse veramente morto, ma so
che è ancora vivo."
"Come Alex, Jean?": la voce proviene da una figura
vestita di verde, che si avvicina al duo.
"Lorna! Cosa ci fai qui?"
"Sono
venuta a cercarti, stanno tutti aspettando te… e vedi di non vivere cullando
fragili illusioni."
"Che cosa vuoi dire ?"
"Prima di morire Scott mi aveva
ridato la speranza di ritrovare Alex, ma hai visto come è finita? Scott è morto,
e Apocalisse ha dovuto usare un surrogato come il Monolite Vivente al posto di
Alex… Per noi X-Men non esistono lieti fine…"
"E per gli Accoliti si? È per
questo che ti sei unita a Magneto?" interviene Logan.
"Non puoi capire,
Logan."
"Capisco benissimo, invece! Hai paura, Lorna, e alle spalle di quel
mostro ti senti più al sicuro che con noi, non importa che sia un
assassino!"
"Pensa quello che vuoi, Logan! Che diritto hai di criticarmi?"
Lorna si volta e se ne va.
"Andiamo Logan, stanno aspettando noi" dice
Jean.
I due X-Men raggiungono le altre persone, quando un’esplosione li
sorprende.
Dalle fiamme, emerge la figura di Machine Man: "Obiettivo
primario: eliminare i mutanti". Iron Man si rialza, ma alla vista
dell’assalitore si blocca. "Cosa diavolo…?!?"
"È Machine Man! La sua
programmazione è stata infettata da quella delle sentinelle*"
"Ti rendi conto
di quello che stai dicendo, Shadowcat? X-51 è uno dei robot più sofisticati che
esistano! Sconfiggerlo è quasi impossibile!"
Wolverine nel frattempo si
lancia contro l’avversario. Machine Man si gira verso di lui e lo ferma a
mezz’aria con i suoi arti estensibili.
"Denominazione obiettivo: Wolverine.
Il soggetto presenta capacità rigenerative, e tre artigli ossei per mano.
Avvertenza: rilevato rivestimento di adamantio sullo scheletro. Tattica
prevista: utilizzare le peculiarità del soggetto per eliminare obiettivo:
Shadowcat."
Le braccia flessibili di Machine Man scaraventano Wolverine verso
Shadowcat, la quale si rende intangibile per evitare l’impatto, ma
l’attraversamento dell’adamantio la fa svenire.
*CABLE: OPERAZIONE ZERO TOLERANCE OMEGA 1
Nel frattempo gli eroi si riuniscono: Machine Man si volta verso di loro. I
suoi occhi robotici inquadrano i vari eroi non mutanti presenti.
"Ostacoli a
direttiva primaria: neutralizzare momentaneamente". Detto questo, un impulso
elettromagnetico localizzato mette fuori gioco Iron Man, mentre un campo di
stasi immobilizza Cage, Pugno d’Acciaio e Capitan America. All’improvviso
Mjolnir colpisce il robot, facendolo vacillare.
"Orsù, Uomo Macchina! Spiega
le ragioni del tuo vile attacco! Un simile atto macchia il glorioso nome dei
Vendicatori." urla Thor mentre colpisce.
"Analisi: la maggior parte del
potere di soggetto: Thor deriva dalla sua arma. Tattica prevista: isolare
momentaneamente l’arma e allontanare il soggetto il più possibile". Machine Man
traduce subito in azione le sue parole: isola Mjolnir in un campo di stasi,
afferra Thor e lo scaglia dalla parte opposta della tenuta
Sistemati gli eroi non mutanti, Machine Man si rivolge verso gli X-Men e i
loro affiliati. "Accedere a Protocolli Xavier. Inquadrare bersagli.
Polaris:
capacità di controllo elettromagnetico. Osservazione: il soggetto sembra
condividere il potere con un’altra entità. Tattica prevista: data debilitazione
del soggetto, un attacco fisico è sufficiente a stordirla.
Tempesta: capacità
di controllo atmosferico. Osservazione: il soggetto soffre di claustrofobia.
Tattica prevista: abbattere alberi attorno al bersaglio.
Cannonball: Volo e
invulnerabilità momentanea, immortalità. Tattica prevista: immobilizzare in
campo di stasi, studiare soluzione in seguito.
Cable: telecinesi, telepatia.
Osservazione: il soggetto impiega gran parte del suo potere telecinetico per
contenere un virus tecnorganico. Tattica prevista: utilizzare destabilizzatori
neurali per permettere al virus di prendere il sopravvento"
"Dannazione!"
esclama Wolverine "Ha conservato i file di Chuck! Ha già steso alcuni tra i più
potenti tra di noi! Dobbiamo fare qualcosa, Ghiacciolo!"
"Sono con te,
Wolverine!"
I due X-Men si lanciano all’attacco, ma X-52 li inquadra e studia
le contromisure:
"Uomo Ghiaccio. Controllo dell’umidità. Tattica prevista:
spingere il soggetto a tramutare totalmente in ghiaccio il suo corpo, quindi
infrangere e ridurre a stato liquido." Machine Man impegna allo spasimo l’X-Man,
ma proprio quando sta per infliggere il colpo di grazia viene sorpreso da
Wolverine. Il selvaggio mutante si avventa sul robot come una furia, aprendo
grandi squarci sul corpo robotico. "Malfunzione: iniziare procedure di
autoriparazione. Analizzare bersaglio: Wolverine. Tattica prevista: staccare la
testa del soggetto e allontanarla il più possibile dal corpo." Gli arti robotici
di Machine Man afferrano Wolverine, liberando una scarica elettrica che fa
svenire l’irsuto mutante. Immediatamente X-52 afferra la testa di Logan.
In quel momento Jean Grey riprende conoscenza. La scena che le si para
davanti è drammatica: i suoi compagni in ginocchio, l’uomo che nello spirito, se
non nel corpo, è suo figlio, Cable, preda di un dolore tremendo, l’uomo che è
stato quasi un padre per lei, il Professor X, privato della sua sedia a rotelle
e completamente inerme. Poi vede Wolverine, sul punto di cedere tra le braccia
di Machine Man. All’istante, qualcosa cambia nella testa di Jean: lo sgomento
provato pochi secondi prima si trasforma in una furia inarrestabile, una furia
che Jean Grey non ha mai provato ma che ciononostante le sembra di ricordare
come parte di sé. Si solleva in aria, le braccia aperte come un paio di ali, e
sfruttando la telecinesi penetra in ogni giuntura del robot.
"Malfunzione!
Malfunzione!"
"Hai chiuso mostro! Ho già perso Scott, non mi porterai via
anche Logan!" In un’esplosione di rara intensità il corpo di Machine Man viene
fatto a pezzi dall’interno. In quell’attimo Xavier giurerebbe di aver visto un
sorriso compiaciuto sul volto di Jean.
Jean si posa a terra, si rivolge verso Xavier e con tono sconsolato inizia a
parlargli "È finita… almeno per ora. Quanto andrà avanti? Combattiamo, mettiamo
a rischio le nostre vite, la nostra felicità, i nostri cari, e cosa otteniamo?
Robot ammazzamutanti sempre più sofisticati? Ghetti come Genosha? I nostri
ragazzi costretti a nascondersi nella loro stessa scuola? Cosa è cambiato in
questi anni? Il mondo è addirittura peggio di quando iniziammo!"
"E questo,
Jean, non è forse un buon motivo per continuare a cercare di cambiarlo?"
Poco dopo i presenti si riorganizzano, mentre Capitan America e la Bestia si
preparano a pronunciare un discorso commemorativo. Nel frattempo Alexei Vahzin
prende in disparte Nick Fury, mentre Iron Man controlla i resti di Machine
Man
"Cosa succede Fury? Girava voce che lo SHIELD avesse attivato dei robot
cacciamutanti*, ma io mi rifiutavo di crederlo. Cosa sta succedendo?"
"Non
posso rispondere, Vahzin. Ma comunque sembra che tiri brutta aria per i mutanti
qui negli USA…"
Iron Man si rialza, e Vahzin nota una strana scintilla sulla sua armatura.
*In realtà lo SHIELD non ha avuto nessuna responsabilità nella nuova programmazione di Machine Man, vedi GLI INCREDIBILI X-MEN 119
LA FINE?
NOTE DELL’AUTORE:
Finalmente arrivano anche gli X-Men su MarvelIT! Con questo racconto ho voluto sia creare un ponte con le storie che abbiamo letto quest’estate, sia preparare la strada ad alcune trame che vedrete risolte su GLI INCREDIBILI X-MEN e anche su IRON MAN.